Mercati azionari del Golfo in rialzo grazie ai dati sull'inflazione USA più contenuti del previsto, tra timori per i dazi; Arabia Saudita +0,2%, Dubai guadagna lo 0,5%

I mercati azionari del Golfo hanno chiuso per lo più in rialzo giovedì, sostenuti da dati sull'inflazione statunitense inferiori alle attese, sebbene persistano incertezze sui dazi (Fonte: Ateeq Shariff a Bengaluru, Shreya Biswas Editing). L'indice di riferimento dell'Arabia Saudita è salito dello 0,2%, raggiungendo quota 11.726, supportato da un aumento dello 0,6% di Al Rajhi Bank. Rasan Information Technology Company è balzata del 9,9% in seguito alla vendita di una quota del 17,16% a 69 riyal. L'indice principale di Dubai è avanzato dello 0,5% a 5.185, con Emaar Properties in crescita dell'1,1%. L'indice di Abu Dhabi è salito dello 0,2% a 9.430, trainato da un guadagno dello 0,9% di ADNOC Gas. L'indice di riferimento del Qatar, tuttavia, è sceso dello 0,1% a 10.423, influenzato da un calo dello 0,3% di Qatar National Bank. L'indice blue-chip egiziano è aumentato dello 0,8% a 31.291. L'IEA ha osservato che l'offerta globale di petrolio potrebbe superare la domanda di 600.000 barili al giorno quest'anno, influenzando i titoli energetici come Saudi Aramco, che è scesa dell'1%.

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