I mercati azionari del Golfo si sono ripresi martedì 8 aprile 2025, spinti dall'ottimismo sulle potenziali negoziazioni sulle tariffe statunitensi. L'indice di riferimento saudita Tadawul All Share Index (TASI) è avanzato dell'1% chiudendo a 11.303, trainato dai guadagni di Al Rajhi Bank (in rialzo dell'1,9%) e Elm Company (in rialzo del 4,7%).
L'indice azionario principale di Dubai è salito dell'1,9% a 4.890, supportato da Emaar Properties (in rialzo dell'1,3%) e Dubai Islamic Bank (in rialzo del 2,2%). L'indice di Abu Dhabi ha aggiunto lo 0,5% a 8.989. L'indice del Qatar è salito dell'1,3% a 9.897, con Qatar Islamic Bank in crescita del 2,5%.
Al di fuori del Golfo, l'indice blue-chip egiziano è aumentato dello 0,6% a 30.649, spinto da Eastern Company (in rialzo del 7,1%). Il mercato del Kuwait è balzato del 3,1% a 8.302.
In altre notizie, l'Egitto e la Francia hanno firmato un accordo da 7 miliardi di euro (7,66 miliardi di dollari) per un impianto di idrogeno verde, segnando un passo significativo negli sforzi dell'Egitto per diventare un hub regionale per l'energia verde.