I ribelli Houthi dello Yemen hanno rivendicato la responsabilità di un attacco missilistico vicino all'aeroporto internazionale Ben Gurion di Israele il 4 maggio 2025, causando una temporanea interruzione del traffico aereo e l'attivazione delle sirene di allarme aereo [16]. L'esercito israeliano ha confermato che il suo sistema di difesa non è riuscito a intercettare il missile, che è atterrato all'interno del perimetro dell'aeroporto [16].
L'attacco ha causato danni a una strada e a un veicolo, con otto persone segnalate ferite [16]. Il portavoce militare Houthi, Yahya Saree, ha avvertito le compagnie aeree che l'aeroporto Ben Gurion "non è più sicuro per i viaggi aerei" [16].
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha minacciato una "ritorsione sette volte superiore" [16]. Questo attacco fa parte di una serie di attacchi Houthi contro Israele nel contesto del conflitto in corso a Gaza [3, 4]. Gli Houthi hanno anche interrotto il trasporto marittimo nel Mar Rosso, con un impatto sul commercio globale [3, 4, 12].
Gli Stati Uniti hanno condotto attacchi aerei contro obiettivi Houthi nello Yemen [3, 19]. L'UE ha anche lanciato l'operazione Aspides per proteggere le navi commerciali nel Mar Rosso [13].
L'aeronautica israeliana sta indagando sul fallito intercettamento [20]. Hamas ha elogiato l'attacco Houthi [20].
L'attacco evidenzia le continue tensioni nella regione e la crescente minaccia al trasporto marittimo internazionale [3, 4].
Questo articolo si basa sull'analisi del nostro autore di materiali tratti dalle seguenti fonti: Al Jazeera, Arab News e Reuters.