Il Canada ha introdotto un'imposta sui servizi digitali (DST) del 3% nel giugno 2024. Questa tassa è rivolta alle grandi aziende tecnologiche, tra cui Amazon, Google e Meta.
La DST si applica sia alle aziende straniere che a quelle nazionali. Queste aziende devono avere ricavi globali annui superiori a 750 milioni di euro e ricavi canadesi da servizi digitali superiori a 20 milioni di dollari canadesi.
L'imposta è retroattiva al 1° gennaio 2022, con i primi pagamenti dovuti entro il 30 giugno 2025.
Il governo degli Stati Uniti si oppone alla DST canadese, sostenendo che prende di mira in modo ingiusto le aziende americane. Il presidente Donald Trump ha annunciato l'intenzione di imporre dazi doganali in risposta al Canada.
L'USTR ha richiesto consultazioni con il Canada ai sensi dell'USMCA nell'agosto 2024. L'USTR sostiene che la DST viola le disposizioni dell'USMCA.
Al 18 giugno 2025, la DST rimane in vigore, con i primi pagamenti dovuti entro il 30 giugno 2025. Sono in corso discussioni tra Canada e Stati Uniti per affrontare le tensioni commerciali.
La DST potrebbe costare alle aziende statunitensi circa 2,3 miliardi di dollari all'anno. Ciò potrebbe portare a prezzi più alti per i consumatori canadesi e influire sulle operazioni delle aziende statunitensi in Canada.
Il futuro della tassazione dei servizi digitali e delle relazioni commerciali internazionali sarà probabilmente influenzato dall'esito delle discussioni commerciali in corso e dalle potenziali misure di ritorsione.