Mercati globali in calo tra timori di recessione e incertezza tariffaria: titoli asiatici crollano dopo la vendita massiccia di Wall Street del 26 marzo 2025

Modificato da: Olga Sukhina

I mercati azionari globali hanno subito un calo significativo il 26 marzo 2025, alimentato dai crescenti timori di una potenziale recessione globale e dall'incertezza sulle politiche tariffarie del presidente Trump. La vendita massiccia, iniziata a Wall Street, si è estesa ai mercati asiatici, con il Nikkei 225 giapponese in calo dell'1,74% a 36.382,57 e l'S&P/ASX 200 australiano in calo dello 0,88% a 7.891,90.



Il calo è stato generalizzato, interessando i settori della tecnologia, minerario e orientati all'esportazione. In Giappone, SoftBank Group è scesa di quasi il 4%, mentre Toyota è diminuita del 3,5%. I titoli tecnologici australiani come Afterpay owner Block sono scivolati di quasi l'8%. Delta Air Lines aveva precedentemente tagliato le sue previsioni di profitto a causa del calo della fiducia dei consumatori, segnalando preoccupazioni economiche più ampie.



Il rifiuto di Trump di escludere una recessione e la sua dura posizione sui dazi contro i principali partner commerciali come Canada, Messico e Cina hanno ulteriormente turbato gli investitori. Gli analisti di JPMorgan Chase ora stimano una probabilità del 40% di una recessione globale. Questa volatilità del mercato riflette una crescente ansia per il futuro della salute economica globale e il potenziale impatto delle politiche commerciali sul commercio internazionale.

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