I mercati azionari asiatici sono diminuiti mercoledì 9 aprile 2025, seguendo la flessione di Wall Street, guidata dall'escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. L'indice Nikkei 225 giapponese è sceso del 3,26% a 31.936,59, con i titoli tecnologici e finanziari che hanno subito il colpo più duro. Anche l'S&P/ASX 200 australiano è diminuito dell'1,06% a 7.395,70.
La reazione del mercato è attribuita alle preoccupazioni per le tariffe di nuova implementazione tra Stati Uniti e Cina, che scatenano timori di una potenziale recessione economica globale. Gli Stati Uniti hanno imposto tariffe, tra cui un prelievo del 104% sulle importazioni cinesi. La Cina ha avvertito di contromisure.
In tutta l'Asia, anche i mercati di Hong Kong, Singapore, Malesia e Taiwan hanno subito cali, mentre l'Indonesia ha registrato un leggero aumento. In Australia, le principali società minerarie come BHP Group e Rio Tinto hanno subito perdite. Il mercato giapponese ha visto SoftBank Group scivolare di quasi il 6%.
La situazione rimane volatile e si prevedono ulteriori reazioni del mercato man mano che la controversia commerciale progredisce.