I mercati azionari globali reagiscono alle politiche di Trump e alle tensioni commerciali: i mercati statunitensi crollano, l'Asia segue e il Sensex indiano cala.

I mercati azionari globali hanno subito significative turbolenze a seguito delle preoccupazioni degli investitori per le politiche economiche del Presidente Trump e l'escalation delle tensioni commerciali. Lunedì, i mercati statunitensi sono crollati, con l'S&P 500 e il Nasdaq che hanno registrato le loro perdite giornaliere più ripide degli ultimi anni. I titoli tecnologici sono stati particolarmente colpiti, con le azioni di Tesla in calo del 15,4% e Nvidia in perdita di oltre il 5%. Questo calo si è ripercosso sui mercati asiatici, dove il Nikkei 225 giapponese è sceso del 2,5%, il Kospi sudcoreano del 2,3% e l'S&P/ASX 200 australiano dell'1,8% nelle prime contrattazioni. Anche i mercati azionari indiani hanno risentito dell'impatto, con il Sensex in calo di oltre 400 punti a 73.691,70 e il Nifty che ha aperto a 22.331,45 martedì. La rupia indiana si è indebolita a 87,38 per dollaro USA. Gli analisti avvertono che tariffe prolungate potrebbero rallentare ulteriormente la crescita economica e aumentare i prezzi al consumo, contribuendo alla continua incertezza del mercato. Gli analisti di Citi hanno suggerito che un potenziale di 1 trilione di dollari in riacquisti di azioni potrebbe fornire un certo supporto ai prezzi delle azioni se il mercato continua a diminuire.