Il 9 luglio 2025, i mercati azionari asiatici hanno mostrato risultati contrastanti, influenzati dalle politiche commerciali statunitensi e dai dati economici recenti. Gli Stati Uniti hanno deciso di posticipare l’applicazione dei dazi reciproci fino al 1° agosto 2025, ma hanno imposto nuovi dazi sulle importazioni di rame, generando un clima di incertezza nei mercati. (Fonte: 9 luglio 2025)
In Australia, l’indice S&P/ASX 200 è sceso dello 0,31%, chiudendo a 8.564,40 punti, influenzato dalla decisione della Reserve Bank di mantenere i tassi d’interesse al 3,85%. Anche il Nikkei 225 giapponese ha registrato una lieve flessione dello 0,03%, chiudendo a 39.677,42 punti. La Bank of Japan ha segnalato un aumento annuo dello 0,9% della massa monetaria M2 a giugno, un dato che richiama alla memoria le delicate dinamiche economiche dell’Asia orientale. (Fonte: 9 luglio 2025)
Altri mercati asiatici hanno mostrato performance varie. L’attesissimo incontro della Federal Reserve degli Stati Uniti, previsto per il 29-30 luglio, potrebbe fornire indicazioni più chiare sulle future decisioni sui tassi d’interesse. In Australia, i permessi di costruzione sono aumentati del 3,2% rispetto al mese precedente, segnale di una possibile ripresa nel settore edilizio. (Fonte: 9 luglio 2025)
Il dollaro australiano è stato scambiato a 0,653 dollari USA mercoledì. Gli investitori sono invitati a seguire attentamente gli indicatori economici e le decisioni politiche, in un contesto globale che ricorda le sfide affrontate dalle nostre regioni nel passato, dove tradizione e innovazione si intrecciano per definire il futuro. (Fonte: 9 luglio 2025)