I mercati azionari asiatici hanno vissuto un venerdì турболенто, influenzati dai segnali negativi di Wall Street e dalle crescenti preoccupazioni per le potenziali tariffe statunitensi. Secondo RTTNews venerdì, il Nikkei 225 in Giappone è sceso di oltre il 2%, avvicinandosi alla soglia dei 37.000, con Toyota e Honda in calo rispettivamente di oltre il 3% e il 2%.
In Australia, l'S&P/ASX 200 è riuscito a registrare un leggero guadagno dello 0,23% a 7.987,20, sostenuto dai settori dell'energia e minerario. BHP Group è aumentato di quasi l'1%, mentre Mineral Resources è salito di oltre il 2%.
La minaccia del presidente Trump di imporre tariffe del 25% sulle importazioni di auto ha intensificato i timori di recessione, spingendo gli investitori verso asset rifugio. L'oro ha raggiunto un massimo storico di $ 3.066,56. I mercati sono in attesa dei dati sulle spese per consumi personali degli Stati Uniti per valutare l'impatto di queste politiche, soprattutto dopo che la fiducia dei consumatori ha toccato il minimo dell'era pandemica a causa dell'aumento dei prezzi.
L'incertezza che circonda le politiche commerciali statunitensi continua a pesare fortemente sul sentiment del mercato, con potenziali misure ritorsive da parte dell'UE e del Canada che aumentano l'inquietudine economica globale.