Il 2 luglio 2025, il Pentagono ha annunciato la sospensione di alcune consegne di missili per la difesa aerea e di altre munizioni di precisione all'Ucraina, citando preoccupazioni legate all'esaurimento delle scorte statunitensi. Questa decisione è stata successivamente confermata dalla Casa Bianca.
La scelta arriva in un momento critico, con la Russia che controlla circa un quinto del territorio ucraino e continua la sua avanzata nelle regioni sudorientali di Donetsk e Dnipropetrovsk. Gli attacchi aerei russi si sono intensificati su tutto il territorio nazionale.
In precedenza, nel marzo 2025, l'amministrazione Trump aveva sospeso per 90 giorni tutti i programmi di assistenza estera, inclusa l'assistenza militare all'Ucraina, per condurre una revisione approfondita. Successivamente, nello stesso mese, Stati Uniti e Ucraina avevano concordato una tregua temporanea di 30 giorni, prorogabile previo accordo della Russia.
Nonostante queste misure, gli Stati Uniti hanno continuato a fornire assistenza militare e informazioni strategiche all'Ucraina per sostenere la sua difesa contro l'aggressione russa. Ad esempio, nel giugno 2025, il presidente Donald Trump ha manifestato la volontà di fornire ulteriori batterie di missili Patriot per aiutare l'Ucraina a difendersi dagli attacchi russi.
In conclusione, a luglio 2025 gli Stati Uniti hanno sospeso alcune consegne di missili per la difesa aerea all'Ucraina a causa delle scorte ridotte, ma continuano a sostenere l'Ucraina di fronte all'aggressione russa attraverso altre forme di assistenza militare e informazioni strategiche.