Il Ministro degli Esteri estone Margus Tsahkna ha presentato al Consiglio dei Ministri il forte impegno dell'Estonia per la ricostruzione dell'Ucraina nei prossimi anni. Ha annunciato che nel 2027 l'Estonia sarà la sede di una conferenza mondiale dedicata alla rinascita dell'Ucraina.
Tsahkna ha sottolineato che il sostegno dell'Estonia all'Ucraina è saldo e incondizionato, poiché rappresenta un pilastro fondamentale per la forza, la resilienza e lo sviluppo del paese. Questo impegno non riguarda solo il popolo ucraino, ma è essenziale anche per la stabilità e la sicurezza di tutta l'Europa.
Secondo Tsahkna, la ricostruzione dell'Ucraina diventerà uno dei più grandi progetti economici strategici in Europa nel prossimo decennio, e per lo Stato estone e gli imprenditori è importante essere parte di questo processo fin dall'inizio, come una famiglia che si unisce per ricostruire le radici di una terra ferita.
Finora, l'Estonia ha stanziato oltre 42 milioni di euro per la ricostruzione dell'Ucraina dall'inizio del conflitto. Solo quest'anno sono previsti 11 milioni di euro. I lavori di ricostruzione estoni si concentrano principalmente nella regione di Žytomyr, ma in alcuni settori coinvolgono l'intero territorio ucraino.
Dall'inizio della guerra su vasta scala della Russia, l'Estonia ha restaurato un asilo a Ovruch, un ponte a Malyn e quattro case familiari destinate a famiglie con bambini orfani, oltre a organizzare la formazione di 162 alti funzionari ucraini.
Attualmente sono in corso la costruzione di ulteriori case familiari e condomini per persone sfollate internamente a Ovruch e Brusylov, la ricostruzione del centro giovanile di Malyn, dell'ospedale di Berdychiv e di edifici residenziali nella città di Žytomyr.
L'Estonia continua con determinazione a sostenere attivamente la ricostruzione dell'Ucraina, aspirando a garantire uno sviluppo sostenibile e la sicurezza futura di questa terra, così come la nostra storia ci ha insegnato a valorizzare la famiglia e la comunità come fondamenti della vita.