Roma ha ospitato il quarto round di negoziati indiretti tra Iran e Stati Uniti, incentrato sulla de-escalation tra le tensioni in corso. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi, che ha riconosciuto le nuove preoccupazioni sollevate da Washington attraverso inviati svizzeri. Araqchi ha osservato che la flessibilità reciproca nelle discussioni potrebbe mitigare gli shock che circondano il suo rinnovo. Tuttavia, Teheran insiste nell'affrontare i diversi punti di vista e le numerose preoccupazioni all'interno dell'America, aspettandosi che tutte le decisioni vincolanti siano rispettate. Araqchi ha sottolineato che le linee rosse di Teheran sono chiare e sono state pienamente comunicate alla parte americana. Ha sottolineato che i negoziati non hanno una tempistica specifica, ma l'Iran non ha fretta, sottolineando l'importanza di proteggere gli interessi del paese prendendosi il tempo e impegnandosi in negoziati sostanziali. Araqchi ha anche menzionato un incontro programmato con la troika europea, aggiungendo che stanno svolgendo un doppio ruolo a causa delle loro posizioni politiche. L'Iran non vuole che ciò accada. Il parlamento iraniano sottolinea la necessità di aderire alle linee rosse durante i negoziati. Araqchi ha aggiunto che qualsiasi accordo con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) garantirà la verifica delle questioni nucleari. Ha descritto l'AIEA come una parte importante per garantire l'impegno a qualsiasi accordo. Nel frattempo, il rappresentante permanente dell'Iran presso le Nazioni Unite, Amir Saeed Iravani, ha criticato le preoccupazioni della Francia riguardo alle capacità navali dell'Iran, ritenendole irrilevanti e infondate. In un messaggio al Consiglio di sicurezza, Iravani ha affermato che Teheran non ha cercato armi navali e non ha cambiato le sue convinzioni difensive. Le accuse mosse da Parigi sono il risultato di un fondamentale malinteso e riflettono una travisazione dei legittimi diritti economici dell'Iran. Il parlamento iraniano ha sottolineato la necessità di aderire alle linee rosse durante i negoziati indiretti con gli Stati Uniti sul programma nucleare, esortando il governo a considerare azioni strategiche per revocare le sanzioni ed evitare di causare un onere psicologico sulla posizione negoziale iraniana.
L'Italia ospita il quarto round di colloqui Iran-USA tra le tensioni
Modificato da: Татьяна Гуринович
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