L'Iran ha presentato un nuovo missile balistico a combustibile solido chiamato Qassem Basir, con una gittata di 1.200 chilometri [4, 5]. La presentazione è avvenuta il 4 maggio 2025, in un contesto di crescenti tensioni con l'Occidente [4, 5].
Secondo funzionari militari, il Qassem Basir è una versione aggiornata del missile balistico Martyr Haj Qassem, con modifiche significative al design della sua testata [4, 11]. Questi miglioramenti consentono al missile di manovrare in modo più efficace ed eludere i sistemi di difesa missilistica [4, 11]. Il missile è dotato di un sistema di guida a imaging termico, che ne migliora la precisione e la resistenza alla guerra elettronica [4, 11].
Il ministro della Difesa, il generale di brigata Aziz Nasirzadeh, ha dichiarato che il missile è stato lanciato con successo da oltre 1.200 chilometri di distanza, colpendo con precisione il suo bersaglio designato senza navigazione GPS [4]. Ha sottolineato i miglioramenti nella guida e nella manovrabilità, che gli consentono di বাইপassare i sistemi di difesa a più livelli, anche in caso di intense interferenze elettroniche [4, 7]. Nasirzadeh ha anche criticato i segnali contraddittori provenienti da Washington, esprimendo apertura ai negoziati e minacciando al contempo un'azione militare [4].
La presentazione del missile Qassem Basir segue i colloqui mediati dall'Oman tra Teheran e Washington sul programma nucleare iraniano [6, 8, 12, 14, 17]. Questi colloqui mirano a stabilire un quadro per un potenziale accordo sul programma nucleare civile di Teheran [6].
Questo articolo si basa sull'analisi del nostro autore di materiali tratti dalle seguenti fonti: Press TV, The Times of Israel, Iran International, Samaa TV, Stars and Stripes.