A seguito della scadenza della fase iniziale del cessate il fuoco, gli attacchi israeliani a Gaza il 2 marzo 2025 hanno provocato almeno quattro morti e dodici feriti, come confermato da fonti del Ministero della Sanità di Gaza. Gli attacchi includevano un attacco di droni a Beit Hanoun, nel nord di Gaza, che ha ucciso due persone. Una donna è stata uccisa a Khan Yunis, nel sud di Gaza, tra le segnalazioni di pesanti colpi di artiglieria. A Rafah, un giovane è stato ucciso da un cecchino israeliano. La Mezzaluna Rossa Palestinese ha riferito del trasferimento di tre corpi e quattro feriti negli ospedali, identificando i deceduti a Beit Hanoun come Hudhayfah e Mohamed al Masri, e la donna uccisa a Khan Yunis come Wafa Fasifas. Il giovane ucciso a Rafah è stato identificato come Mahmud Medhat abu Harb. L'esercito israeliano ha riconosciuto di aver condotto un attacco di droni nel nord di Gaza, citando il rilevamento di "sospetti" che piazzavano esplosivi vicino alle loro truppe. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha avvertito Hamas di non aspettarsi "pasti gratis", sospendendo l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza, accusando il gruppo di controllare le forniture, abusare della popolazione e convertire gli aiuti in un "bilancio terroristico".
Attacchi aerei israeliani a Gaza provocano vittime dopo la scadenza del cessate il fuoco
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