Il bilancio delle vittime a Gaza supera i 50.000 a seguito dell'intensificarsi delle operazioni israeliane; l'inviato statunitense affronta la posizione di Hamas

Il Ministero della Sanità di Gaza, governato da Hamas, ha riferito domenica 23 marzo 2025 che almeno 50.021 persone sono morte nel territorio palestinese dall'inizio delle ostilità con Israele nell'ottobre 2023. Inoltre, 113.274 persone hanno riportato ferite. La Protezione Civile, la principale organizzazione di soccorso nella zona, ha confermato il numero delle vittime, superando anch'esso le 50.000 unità. Le forze israeliane hanno intensificato le operazioni militari a Rafah, in particolare a Tal Al Sultan vicino al confine egiziano, sollecitando l'immediata evacuazione. I recenti attacchi israeliani hanno provocato almeno 673 morti e oltre un migliaio di feriti dal 18 marzo. Solo nelle ultime 24 ore, i bombardamenti, concentrati principalmente a Khan Yunis e Rafah, hanno causato 39 morti e 61 feriti, secondo gli ospedali di Gaza operativi. Tra i deceduti figura un leader politico di Hamas. In mezzo a questi eventi, l'inviato statunitense per i negoziati di Hamas con Israele ha affrontato le preoccupazioni riguardanti gli sforzi di ricostruzione a Gaza e il ritorno dei palestinesi nelle aree settentrionali. Ha affermato che Hamas deve essere smantellata e Gaza deve essere messa in sicurezza per prevenire futuri attacchi.

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