Il satellite Biomass dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), lanciato il 29 aprile 2025, è diventato operativo. Questo segna un significativo passo avanti nella comprensione delle foreste terrestri e del loro ruolo nel ciclo globale del carbonio.
Biomass è il primo satellite a utilizzare un radar ad apertura sintetica in banda P. Questo gli consente di penetrare le chiome degli alberi e misurare la biomassa legnosa, compresi tronchi, rami e fusti. È qui che viene immagazzinata la maggior parte del carbonio forestale.
Il satellite monitorerà la deforestazione, il degrado forestale e il rimboschimento a livello globale. La missione è prevista per durare almeno cinque anni, fornendo dati critici per la mitigazione dei cambiamenti climatici. Il Direttore dei Programmi di Osservazione della Terra dell'ESA, Simonetta Cheli, ha sottolineato il potenziale della missione.
Questa tecnologia innovativa fornirà preziose informazioni sulla salute delle foreste e contribuirà agli sforzi globali nella lotta ai cambiamenti climatici. Il successo del dispiegamento di Biomass sottolinea l'impegno dell'Europa a far progredire il monitoraggio ambientale basato sullo spazio.