Il Rover Perseverance Cattura Rari Filmati di un Diavolo di Polvere Marziano Che Ne Consuma Un Altro sul Bordo del Cratere Jezero

Modificato da: Tetiana Martynovska 17

Il rover Perseverance della NASA su Marte ha catturato un evento raro il 25 gennaio 2025, documentando un diavolo di polvere marziano che ne consuma uno più piccolo sul bordo del cratere Jezero. L'evento è stato registrato dalla telecamera di navigazione del rover durante un esperimento di imaging volto a comprendere le dinamiche atmosferiche marziane.

Il diavolo di polvere più grande misurava circa 65 metri di larghezza, mentre quello più piccolo era largo circa 5 metri. Sono stati osservati anche due diavoli di polvere aggiuntivi sullo sfondo. Mark Lemmon, uno scienziato di Perseverance presso lo Space Science Institute, ha notato che questi vortici convettivi, o diavoli di polvere, svolgono un ruolo nei modelli meteorologici marziani sollevando polvere e influenzando la visibilità.

Katie Stack Morgan, scienziata del progetto Perseverance presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA, ha sottolineato l'importanza di studiare i diavoli di polvere per comprendere le condizioni atmosferiche, la direzione del vento e la distribuzione della polvere. I diavoli di polvere sono responsabili di circa la metà della polvere nell'atmosfera marziana.

Dal suo atterraggio nel 2021, Perseverance ha frequentemente fotografato diavoli di polvere, inclusa la registrazione dei primi suoni di uno di essi nel settembre 2021. Gli orbiter Viking della NASA hanno fotografato per la prima volta diavoli di polvere marziani negli anni '70, con missioni successive come Pathfinder, Spirit, Opportunity e Curiosity che hanno anche catturato immagini.

Gli scienziati monitorano i diavoli di polvere per comprenderne il comportamento, poiché in genere durano circa 10 minuti. La missione di Perseverance include la ricerca in astrobiologia e la memorizzazione nella cache di campioni per potenziali segni di antica vita microbica, contribuendo al programma di ritorno dei campioni da Marte della NASA in collaborazione con l'ESA.

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