In un risultato rivoluzionario, gli scienziati cinesi hanno svelato il chip 'Meteor-1', un rivoluzionario processore ottico che utilizza la luce invece dell'elettricità per eseguire calcoli. Questa innovazione, sviluppata dallo Shanghai Institute of Optics and Fine Mechanics (SIOM), segna un significativo balzo in avanti nella tecnologia informatica, promettendo di rimodellare il panorama dell'intelligenza artificiale e dell'elaborazione dei dati.
Il cuore di Meteor-1 risiede nella sua capacità di elaborare informazioni utilizzando la luce, raggiungendo un livello di parallelismo senza precedenti. Il chip utilizza un micro-pettine a solitoni per dividere un singolo raggio laser in oltre 100 lunghezze d'onda, ciascuna delle quali funge da canale separato per la trasmissione dei dati. Questi canali viaggiano poi attraverso circuiti basati sulla luce, consentendo calcoli rapidi ed efficienti.
Questo nuovo approccio offre vantaggi significativi rispetto ai processori tradizionali basati sul silicio, che si stanno avvicinando ai loro limiti fisici. Meteor-1 può aumentare le prestazioni senza aumentare lo spazio o il consumo di energia, raggiungendo una prestazione teorica di picco di 2.560 tera-operazioni al secondo. Questo progresso potrebbe portare a sistemi di intelligenza artificiale e data center più potenti ed efficienti.
"Il nostro lavoro libera i gradi di libertà intrinseci dei fotoni per il calcolo", hanno scritto i ricercatori nel loro articolo. L'elevata precisione del chip e la compatibilità con i componenti di telecomunicazione esistenti migliorano ulteriormente il suo potenziale per un'ampia adozione. Con le sue notevoli capacità, Meteor-1 suggerisce un futuro in cui l'informatica basata sulla luce potrebbe rivoluzionare vari settori.