La polidatina si dimostra promettente per migliorare la funzione cellulare nella sindrome di Down: Studio CNR-IBIOM

Edited by: Elena HealthEnergy

Un recente studio del Cnr-Ibiom indaga il potenziale della polidatina, un antiossidante naturale presente nelle piante, per combattere le alterazioni cellulari associate alla sindrome di Down. La ricerca evidenzia la capacità della polidatina di ripristinare il metabolismo energetico e ridurre lo stress ossidativo nelle cellule affette dalla sindrome di Down, suggerendo che potrebbe aiutare a prevenire problemi neurologici correlati.

Lo studio, pubblicato il 23 aprile 2025, ha esaminato cellule provenienti da aborti spontanei, alcune con trisomia 21 (sindrome di Down) e altre senza. È stato scoperto che la polidatina riattiva l'attività bioenergetica mitocondriale e riduce l'eccessiva produzione di radicali liberi dell'ossigeno in entrambi i tipi di cellule. I ricercatori hanno anche osservato che la polidatina aiuta a prevenire danni al DNA e l'invecchiamento cellulare precoce causato dallo stress ossidativo.

I ricercatori suggeriscono che la polidatina potrebbe essere utilizzata come integratore alimentare per gestire alcuni sintomi della sindrome di Down, potenzialmente a partire dalla prima infanzia. Notano che la polidatina non ha dimostrato effetti collaterali tossici, mostra stabilità, è solubile in acqua e si distribuisce efficacemente in tutto il corpo. Inoltre, abbassa i livelli di miR-155, una molecola legata alla disfunzione mitocondriale nella sindrome di Down.

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