Statuette africane di 1500 anni scoperte nel deserto del Negev in Israele rivelano antichi collegamenti commerciali

Modificato da: Ирина iryna_blgka blgka

Gli archeologi hanno scoperto una collezione rara di statuette di 1500 anni nel deserto del Negev in Israele, facendo luce su antiche rotte commerciali e connessioni culturali. La scoperta, fatta a Tel Malhata, un sito potenzialmente collegato alla città biblica di Moladah, include cinque statuette di legno risalenti al VI secolo.

Le statuette, realizzate in ebano proveniente dall'India o dallo Sri Lanka, esibiscono tratti somatici africani distinti, portando i ricercatori a credere che siano state scolpite in Africa. Questi manufatti sono stati trovati in tombe cristiane insieme a vetreria, gioielli e braccialetti di bronzo. La posizione di Tel Malhata, al crocevia di antiche rotte commerciali che collegano Africa, Arabia meridionale e Asia meridionale, sottolinea il ruolo storico di Israele come centro di scambio culturale.

Le statuette potrebbero essere servite come simboli personali di identità, parentela o persino rappresentato antenati. La presenza di queste statuette in stile africano nel deserto del Negev evidenzia il diverso panorama culturale e religioso delle prime comunità cristiane nella regione. Questa scoperta, pubblicata sulla rivista 'Atiqot' dell'Autorità israeliana per le antichità, offre spunti senza precedenti sull'interconnessione delle antiche civiltà.

Fonti

  • ФОКУС

  • Times of Israel

  • HeritageDaily

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