Un recente studio condotto da ricercatori dell'Università di Wageningen nei Paesi Bassi indica che i parchi eolici offshore potrebbero apportare benefici alle popolazioni di squali e razze. Analizzando il DNA ambientale di 436 campioni di acqua di mare, il team ha rilevato la presenza di diverse specie di squali e razze all'interno e intorno a quattro parchi eolici offshore olandesi: Borssele, Hollandse Kust Zuid, Luchterduinen e Gemini. Questo metodo non invasivo offre un modo rapido ed economico per monitorare la vita marina.
Lo studio, pubblicato su *Ocean & Coastal Management*, suggerisce che il divieto di pesca a strascico e di altre pratiche di pesca che disturbano i fondali marini all'interno delle aree dei parchi eolici consente agli ecosistemi dei fondali marini di riprendersi. Questi habitat stabili possono quindi supportare specie vulnerabili come squali e razze.
I ricercatori stanno attualmente studiando se i campi elettromagnetici provenienti dai cavi di alimentazione sottomarini influenzano il comportamento di squali e razze, poiché queste specie utilizzano la percezione elettrosensoriale per la caccia e la navigazione. I risultati suggeriscono che l'infrastruttura energetica offshore potrebbe essere integrata nelle strategie di conservazione marina, offrendo potenziali vantaggi sia per la biodiversità che per l'energia rinnovabile.