Le Organizzazioni Robotiche Autonome (ARO), alimentate dall'intelligenza artificiale, stanno trasformando le operazioni marine nel 2025 [2]. Questi sistemi combinano varie piattaforme come robot subacquei (AUV), veicoli di superficie (USV), veicoli aerei (UAV) e satelliti [5]. Le ARO consentono una collaborazione, un controllo e una robustezza avanzati, consentendo l'osservazione di vaste aree oceaniche a un costo ridotto rispetto ai metodi tradizionali [5].
Equinor, NTNU e l'Università di Porto stanno collaborando a questa ricerca [2, 5]. Equinor sta già implementando robot per la mappatura e il monitoraggio degli ecosistemi marini e l'ispezione delle infrastrutture offshore [5]. Questi sistemi guidati dall'IA promettono costi ridotti, missioni più efficienti, risposte più rapide, qualità migliorata e maggiore robustezza del sistema [5].
L'integrazione dell'IA e dell'automazione sta rimodellando i lavori marittimi, richiedendo l'adattamento e la riqualificazione della forza lavoro per allinearsi alle nuove esigenze tecnologiche [3]. L'industria deve affrontare sfide come la standardizzazione dei dati, i rischi di sicurezza informatica e la necessità di personale qualificato per gestire i sistemi guidati dall'IA [8].