Il Senegal ha avviato un'importante iniziativa di riforestazione per affrontare la crescente deforestazione e migliorare la resilienza climatica del paese. Il progetto, denominato SURAGGWA (Scaling-Up Resilience in Africa’s Great Green Wall), è stato firmato il 4 luglio 2025 tra il governo senegalese e la FAO. L'obiettivo principale è ripristinare 1,4 milioni di ettari di terre degradate, riducendo le emissioni di CO₂ e migliorando le condizioni di vita di milioni di persone, con particolare attenzione a donne e giovani.
Il ministro dell'Ambiente, Professor Daouda Ngom, ha sottolineato l'importanza del progetto, evidenziando come il ripristino delle terre degradate contribuirà a ridurre le emissioni di gas serra e a sviluppare catene di valore per i prodotti forestali non legnosi. Inoltre, il progetto mira a rafforzare le capacità istituzionali dell'Agenzia Senegalese per la Riforestazione e la Grande Muraglia Verde (ASERGMV), garantendo la sostenibilità delle azioni intraprese.
Il progetto SURAGGWA rappresenta una risposta collettiva alla desertificazione e all'instabilità climatica che colpiscono la regione del Sahel. Oltre al Senegal, altri sette paesi – Burkina Faso, Ciad, Gibuti, Mali, Mauritania, Niger e Nigeria – stanno collaborando per ripristinare le terre, rivitalizzare le economie locali e rafforzare la coesione sociale. Questo sforzo congiunto è guidato dall'Unione Africana nell'ambito dell'Iniziativa della Grande Muraglia Verde, che si concentra su tre pilastri: restauro ecologico, sviluppo economico sostenibile e governance ambientale.
Il progetto ha ricevuto un finanziamento significativo, con un budget di 222 milioni di dollari, di cui 150 milioni provengono dal Green Climate Fund (GCF). Questo investimento sottolinea l'impegno del Senegal e dei suoi partner internazionali nel contrastare la deforestazione e promuovere la sostenibilità ambientale ed economica nel paese.