Scoperti i più antichi strumenti in osso: manufatti di 1,5 milioni di anni rinvenuti in Tanzania

Modificato da: Anna 🌎 Krasko

Gli archeologi hanno scoperto strumenti in osso risalenti a 1,5 milioni di anni fa nella gola di Olduvai in Tanzania, antecedenti ai precedenti strumenti in osso conosciuti di circa 1 milione di anni. I 27 frammenti ossei, principalmente di ippopotami ed elefanti, mostrano segni di modellatura e affilatura, probabilmente utilizzando strumenti in pietra. I manufatti, trovati in un sito patrimonio mondiale dell'UNESCO noto come la "Culla dell'umanità", suggeriscono che i primi antenati umani, o ominidi, possedevano capacità cognitive avanzate, trasferendo le tecniche di fabbricazione di strumenti in pietra all'osso. Gli strumenti, prodotti sistematicamente in uno stile coerente, indicano una transizione tecnologica e un uso ampliato dei materiali oltre la pietra. I ricercatori ritengono che questi strumenti siano stati utilizzati per lavorare carcasse di animali e creare nuovi strumenti, dimostrando la capacità dei primi ominidi di ragionamento astratto e innovazione. La scoperta implica un significativo cambiamento cognitivo, che richiede una comprensione delle proprietà ossee distinte dalla pietra.

Hai trovato un errore o un'inaccuratezza?

Esamineremo il tuo commento il prima possibile.