Il 2 luglio 2025, i mercati azionari asiatici hanno subito un brusco calo a causa delle minacce di dazi da parte degli Stati Uniti, con un impatto particolarmente forte sul settore automobilistico giapponese. L'indice Nikkei 225 ha perso il 2,43%, guidando il ribasso regionale e riflettendo le preoccupazioni globali. (Fonte: Reuters, varie date)
Gli Stati Uniti hanno imposto un dazio del 25% sulle automobili giapponesi, con l'intenzione di aumentarlo al 24% entro il 9 luglio. Il capo negoziatore commerciale giapponese si oppone fermamente a queste misure. Di fronte a una domanda globale in diminuzione, il Giappone sta valutando di ridurre la previsione di crescita economica per l'anno fiscale che si chiude a marzo 2026, portandola dall'1,2% a meno dell'1%.
La Banca del Giappone (BOJ) mantiene un atteggiamento prudente riguardo all'aumento dei tassi d'interesse. Al 2 luglio 2025, l'ETF iShares MSCI Japan (EWJ) si è attestato a 74,42 dollari. Gli investitori seguono con attenzione le trattative commerciali e le potenziali applicazioni dei dazi, consapevoli dell'impatto significativo che potrebbero avere sull'economia nipponica. (Fonte: Reuters, varie date)