I mercati azionari globali hanno subito una significativa volatilità in seguito all'annuncio dei dazi statunitensi all'inizio di aprile 2025. Il 7 aprile, l'S&P 500 è inizialmente crollato e anche il FTSE 100 ha subito perdite considerevoli. La Cina ha risposto con un dazio del 34% sulle merci statunitensi, portando il presidente Trump a minacciare ulteriori dazi del 50% se la Cina non avesse ritirato le sue misure.
Tuttavia, entro l'8 aprile, i mercati hanno iniziato a mostrare segnali di ripresa. Il Nikkei 225 giapponese è balzato di circa il 6% dopo un calo del 7,83% il giorno precedente. Allo stesso modo, il FTSE 100 a Londra è aumentato del 2%.
In Asia, l'indice Hang Seng a Hong Kong è rimbalzato dell'1,51% dopo un forte calo del 13,22% il giorno precedente, il peggiore dal 1997. Anche la Borsa di Colombo ha visto un'inversione di tendenza positiva, con l'indice All Share Price in aumento del 3,19% e l'indice S&P SL20 in aumento del 4,46%.
Questo rimbalzo si è verificato quando gli investitori hanno reagito alla possibilità di negoziati tariffari guidati dal segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Scott Bessent, che ha sollevato speranze per potenziali "buoni affari". Tuttavia, la situazione rimane fluida, con continue preoccupazioni sull'impatto a lungo termine dei dazi sull'inflazione e sulla crescita economica.