Crollo delle azioni Nvidia: le preoccupazioni sull'IA e la correzione del mercato innescano un ribasso, Broadcom sfida la tendenza con prospettive solide

Le azioni di Nvidia (NVDA) hanno subito un calo significativo, scendendo del 27% rispetto al picco degli ultimi mesi, raggiungendo livelli che non si vedevano da settembre dello scorso anno. Al 7 marzo, Nvidia veniva scambiata a 111,44 dollari alle 7:59 ET. I timori di un rallentamento degli investimenti nelle infrastrutture di IA e le preoccupazioni per le potenziali esportazioni illegali di chip in Cina hanno contribuito al calo. Il titolo è in calo di oltre il 17,6% da inizio anno, segnando la sua peggiore performance mensile da luglio 2022. Nonostante un solido quarto trimestre con una crescita dei ricavi del 78% a 39,3 miliardi di dollari, superando le stime, le azioni di Nvidia sono state coinvolte in una più ampia correzione del mercato. Anche il Nasdaq, a forte componente tecnologica, è entrato in territorio di correzione a causa dell'incertezza che circonda le potenziali tariffe statunitensi. Broadcom (AVGO), tuttavia, ha sfidato la tendenza, con le sue azioni che sono balzate di oltre il 10% dopo una prospettiva fiduciosa per il prossimo anno, guidata dalla forte domanda dei suoi chip specializzati. Le azioni di Nintendo (7974.T) sono scese del 9,2% a causa dei timori sulle tariffe, mentre Walgreens (WBA) è salita di quasi il 6% in seguito alla notizia di un buyout privato da 23,7 miliardi di dollari da parte di Sycamore Partners.

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