Il 26 giugno 2025, il Gruppo d'Azione Finanziaria Internazionale (FATF) ha lanciato un appello appassionato affinché si intensifichino gli sforzi globali per regolamentare gli asset crittografici, alla luce dei rischi persistenti che mettono in gioco la sicurezza finanziaria mondiale. Secondo il rapporto del FATF, solo 40 su 138 giurisdizioni erano sostanzialmente conformi ai suoi standard sulle criptovalute ad aprile 2025, una realtà che richiama alla mente le sfide storiche italiane nell'armonizzare tradizione e innovazione, e sottolinea l'urgenza di quadri normativi più completi per mitigare i pericoli legati agli asset virtuali. (Fonte: Reuters, 26 giugno 2025)
Il FATF ha inoltre evidenziato che nel 2024 gli indirizzi di wallet crittografici illeciti hanno ricevuto ben 51 miliardi di dollari, con un uso sempre più frequente delle stablecoin da parte di criminali. In risposta, il Senato degli Stati Uniti ha approvato il GENIUS Act, una legge che impone alle stablecoin di essere garantite da asset liquidi e di fornire una rendicontazione mensile, un passo che richiama la tradizione italiana di tutela della trasparenza e della fiducia nelle istituzioni. Ora il disegno di legge attende l'approvazione della Camera dei Rappresentanti. (Fonte: Reuters, 17 giugno 2025)
Parallelamente, la Commissione Europea si appresta a presentare nuove normative sulle stablecoin, ignorando gli avvertimenti della Banca Centrale Europea. Le linee guida classificheranno le stablecoin emesse al di fuori dell'UE come intercambiabili con quelle approvate nell'Unione, un approccio che richiama le sfide dell'integrazione europea e la valorizzazione delle identità regionali nel contesto globale. Il FATF ha inoltre annunciato l'intenzione di pubblicare entro la prossima estate documenti mirati su stablecoin, piattaforme crittografiche offshore e finanza decentralizzata (DeFi). (Fonte: Financial Times)