Lagarde (BCE) avverte sull'impatto della guerra commerciale USA sull'Eurozona; la Banca Nazionale Svizzera taglia i tassi di interesse a fronte di una bassa inflazione

Francoforte - Il presidente della BCE, Christine Lagarde, ha avvertito che un conflitto commerciale su vasta scala con gli Stati Uniti potrebbe danneggiare significativamente l'economia dell'Eurozona e potenzialmente innescare un'impennata dell'inflazione. Lagarde ha sostenuto una maggiore integrazione commerciale come soluzione, osservando che l'analisi della BCE suggerisce che tale integrazione potrebbe compensare le perdite derivanti da tariffe unilaterali.

In Svizzera, la Banca Nazionale Svizzera (BNS) ha ridotto il suo tasso di deposito a vista di riferimento di 25 punti base allo 0,25%, citando la bassa pressione inflazionistica e i maggiori rischi al ribasso per l'inflazione. La BNS ha indicato che monitorerà attentamente la situazione e adatterà la politica monetaria se necessario. In seguito all'annuncio, la coppia USD/CHF ha invertito un calo intraday, salendo sopra 0,8800, anche se i guadagni potrebbero essere limitati dai rischi geopolitici e dalle aspettative di tagli dei tassi da parte della Federal Reserve.

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