La Casa Bianca, sotto l'amministrazione Trump, ha annunciato modifiche alle regole che disciplinano l'accesso alla stampa martedì 25 febbraio. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato che il sistema esistente, gestito dalla White House Correspondents' Association (WHCA), sarà modificato.
Il "pool", un piccolo gruppo di giornalisti con accesso privilegiato al Presidente, includerà ora testate giornalistiche scelte dal potere esecutivo. Leavitt ha affermato che questo cambiamento "restituisce il potere al popolo", asserendo che "centinaia" di giornalisti meritano tale accesso. Ha chiarito che le testate giornalistiche tradizionali che fanno parte del pool della stampa da decenni saranno comunque autorizzate a partecipare.
La WHCA, fondata nel 1914, ha immediatamente criticato la decisione dell'amministrazione Trump. Hanno dichiarato che "mina l'indipendenza della stampa". La giornalista di Fox News, Jacqui Heinrich, membro del consiglio di amministrazione della WHCA, ha sostenuto che la decisione "non dà potere al popolo, dà potere alla Casa Bianca".
Questo annuncio segue una disputa tra la Casa Bianca e l'Associated Press (AP). L'AP, membro di lunga data del pool della stampa, sarebbe stata bandita. La Casa Bianca si opporrebbe al rifiuto dell'AP di adottare il nuovo nome "Golfo d'America" per il Golfo del Messico, come proposto da Donald Trump.