Il ministro degli Esteri estone Margus Tsahkna ha dichiarato che gli appelli della Finlandia all'Europa affinché avvii un dialogo con la Russia riguardo alla guerra in Ucraina riflettono il desiderio della Finlandia di essere il principale negoziatore e mediatore dell'Europa. Tsahkna ritiene che non vi siano basi per colloqui con la Russia, citando le tattiche di ricatto di Vladimir Putin.
Il presidente finlandese Alexander Stubb ha indicato di essere d'accordo, dopo un vertice a Parigi, sul fatto che almeno un leader europeo dovrebbe contattare la Russia. Stubb ha suggerito che la Francia o il Regno Unito, in quanto leader chiave della coalizione, dovrebbero avviare un contatto con il presidente russo Vladimir Putin. Il ministro degli Esteri finlandese Elina Valtonen ha fatto eco a questo desiderio, sottolineando al contempo la cautela riguardo alla forma di contatto, affermando che la Finlandia non considera la Russia un nemico, ma si oppone alle sue azioni che violano il diritto internazionale.
Tsahkna ha osservato che le prossime settimane sono cruciali, poiché Donald Trump si avvicina ai 100 giorni in carica durante il suo secondo mandato come presidente degli Stati Uniti alla fine di aprile 2025. Il generale maggiore in pensione Neeme Väli delle forze di difesa estoni ha suggerito che la posizione dell'Europa di ignorare la Russia potrebbe portare all'esclusione dai colloqui con Stati Uniti, Russia e Ucraina.
Alla fine di marzo 2025, Stubb ha visitato Trump e ha ottenuto la promessa che gli Stati Uniti acquisteranno rompighiaccio dalla Finlandia. Trump ha dichiarato che lui e Stubb non vedono l'ora di rafforzare la partnership tra gli Stati Uniti e la Finlandia, compreso l'acquisto e lo sviluppo di un gran numero di rompighiaccio di cui gli Stati Uniti hanno un grande bisogno.