Giudice critica la conformità dell'amministrazione Trump sui voli di deportazione

Il giudice distrettuale statunitense James Boasberg ha criticato l'amministrazione Trump per la sua risposta "gravemente insufficiente" a un'ordinanza del tribunale riguardante i voli di deportazione di migranti venezuelani. Il giudice aveva emesso un'ordinanza il 15 marzo che bloccava tali espulsioni e chiedeva una giustificazione per la mancata restituzione degli individui deportati. Il Dipartimento di Giustizia ha presentato la sua risposta "in camera", il che significa che è stata consegnata al giudice in privato. Boasberg ha espresso scetticismo sull'applicabilità della dottrina dei segreti di stato, soprattutto dopo che il Segretario di Stato Marco Rubio ha pubblicato i dettagli dei voli sui social media. Trump ha chiesto l'impeachment di Boasberg, attirando un rimprovero dal giudice capo John Roberts. Boasberg inizialmente ha imposto un divieto di due settimane sulle deportazioni in base all'invocazione da parte di Trump dell'Alien Enemies Act del 1798, che Trump ha usato per deportare presunti membri della banda venezuelana Tren de Aragua senza ordini di rimozione definitivi. Il giudice ha stabilito che la legge non forniva una base per affermare che la presenza della banda fosse simile a un atto di guerra. Il giudice ha fissato nuove scadenze, richiedendo al governo di spiegare entro le 10:00 di venerdì le discussioni riguardanti l'invocazione del privilegio dei segreti di stato e di decidere se invocare o meno tale privilegio entro il 25 marzo.