L'amministrazione Trump punta all'immigrazione illegale con restrizioni sui visti e sforzi di deportazione

L'amministrazione del presidente Trump sta intensificando gli sforzi per combattere l'immigrazione illegale. Il segretario di Stato Marco Rubio ha annunciato restrizioni sui visti per i funzionari stranieri che facilitano l'immigrazione illegale negli Stati Uniti attraverso il confine sud-occidentale. Questa politica si rivolge ai funzionari di aeroporti, autorità portuali, dogane e immigrazione che consapevolmente aiutano il transito di individui che intendono immigrare illegalmente. La politica si espande su una norma del 2024 che interessa i funzionari del settore privato coinvolti nel trasporto di immigrati illegali. Trump ha anche imposto tariffe su Messico e Canada, citando il loro fallimento nel frenare l'immigrazione illegale e il flusso di droga. Ha annullato un memorandum dell'era Biden, consentendo l'arresto e l'espulsione di chiunque non abbia uno status legale. Alcuni immigrati illegali sono stati trasferiti in aereo alla base navale statunitense di Guantanamo Bay, a Cuba. La Casa Bianca segnala un calo significativo degli attraversamenti di frontiera, con una diminuzione del 94% rispetto allo scorso febbraio. Gli arresti dell'ICE sono aumentati del 627% nel primo mese di Trump e circa 50.000 immigrati illegali sono stati rimossi. Il Dipartimento per la sicurezza interna ha stimato che 11 milioni di immigrati non avevano uno status legale nel 2022, con alcuni analisti che stimano 14 milioni. Trump mira a deportare tutti i trasgressori della legge sull'immigrazione.