Gli Stati baltici, nordici e di Weimar promettono sostegno all'Ucraina

Edited by: Татьяна Гуринович

I ministri degli Esteri di Danimarca, Estonia, Islanda, Lettonia, Lituania, Polonia, Norvegia, Finlandia, Svezia e Germania, insieme a un delegato della Francia, hanno firmato una dichiarazione in cui si sottolinea che un'Ucraina indipendente e democratica è fondamentale per la sicurezza euro-atlantica e globale.

I paesi si sono impegnati a continuare a fornire sostegno politico, militare e civile all'Ucraina per tutto il tempo necessario. Questo sostegno mira a garantire che l'Ucraina raggiunga la posizione più forte possibile per una pace globale, giusta e duratura.

La pace si baserebbe sulla Carta delle Nazioni Unite e sul diritto internazionale, garantendo l'indipendenza e la sovranità dell'Ucraina rafforzando al contempo la sicurezza europea. I ministri hanno anche concordato sulla necessità di aumentare la pressione sulla Russia attraverso ulteriori sanzioni.

Hanno espresso sostegno al piano d'azione dell'UE per eliminare gradualmente le importazioni di energia russa e ridurre le entrate della Russia derivanti da esse. I ministri hanno condannato fermamente le attività ibride della Russia contro l'Europa, tra cui sabotaggi, disinformazione, attacchi informatici, migrazione illegale e interferenze elettorali.

Hanno concordato di rafforzare la consapevolezza situazionale condivisa, lo scambio di informazioni e la sorveglianza marittima per anticipare, scoraggiare e contrastare meglio le minacce marittime e altre operazioni ibride ostili. Gli stati nordici, baltici e di Weimar hanno espresso la loro determinazione ad intraprendere ulteriori azioni coordinate per scoraggiare, neutralizzare e limitare la flotta ombra della Russia.

Sarà perseguita una stretta collaborazione con la task force del G7 istituita per contrastare la flotta ombra. Il ministro degli Esteri lituano Kęstutis Budrys ha sottolineato la necessità di una pace giusta che rifletta i principi fondamentali del diritto internazionale.

Ha affermato che è necessaria una pace giusta per difendere i principi fondamentali del diritto internazionale, come l'integrità territoriale e la sovranità. Budrys ha avvertito che la mancata protezione di questi principi aprirebbe un vaso di Pandora nella politica globale, ridisegnando i confini statali, e ha sottolineato la necessità critica di contribuire a prevenire tali conseguenze.

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