Una delegazione commerciale statunitense, composta da rappresentanti di 60 aziende, ha visitato l'Iraq per firmare accordi di cooperazione economica con il settore privato. La visita di tre giorni, iniziata lunedì, avviene in un contesto di preoccupazioni per una potenziale recessione internazionale a seguito dell'imposizione di tariffe da parte degli Stati Uniti su vari paesi, inclusi dazi del 39% sulle importazioni irachene.
La delegazione comprende 101 membri provenienti da settori come energia, tecnologia e sanità, che dovrebbero incontrare funzionari iracheni e finalizzare gli accordi. È stato firmato un memorandum d'intesa tra la Camera di commercio statunitense e la Federazione delle camere di commercio irachene per rafforzare i legami tra i settori privati statunitense e iracheno.
Il commercio totale di beni tra Stati Uniti e Iraq ha raggiunto i 9,1 miliardi di dollari nel 2024, con esportazioni statunitensi pari a 1,7 miliardi di dollari e importazioni dall'Iraq pari a 7,4 miliardi di dollari. L'Iraq dovrebbe firmare un accordo con General Electric per sviluppare una centrale elettrica ad alta efficienza. Questa iniziativa mira a diversificare le fonti energetiche dell'Iraq e a ridurre la sua dipendenza dal gas iraniano, che attualmente fornisce un terzo del fabbisogno energetico dell'Iraq, ma è soggetto a frequenti interruzioni.