I principali diplomatici del Gruppo dei 7 (G7) paesi industrializzati hanno concluso il loro incontro a La Malbaie, in Quebec, tra le tensioni riguardanti le politiche commerciali ed estere del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Nonostante i disaccordi, i diplomatici hanno raggiunto un consenso su un comunicato finale dopo negoziati notturni. I temi chiave includevano la guerra Russia-Ucraina, il Medio Oriente, i conflitti in Africa e l'attività cinese nel Mar Cinese Meridionale. Il ministro degli Esteri canadese Mélanie Joly ha dichiarato che tutti i ministri degli Esteri del G7 hanno concordato con la proposta statunitense per un cessate il fuoco in Ucraina, sostenuta dagli ucraini, e sono in attesa di una risposta russa. Il ministro degli Esteri britannico David Lammy ha osservato che il gruppo ha trovato posizioni comuni su varie questioni globali, segnalando unità. Tuttavia, le tariffe di Trump su acciaio e alluminio e i suoi commenti sul Canada hanno teso le relazioni. Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha ascoltato le lamentele degli altri membri del G7 riguardo al trattamento commerciale. Joly ha sottolineato che la sovranità del Canada non era in discussione, in seguito ai commenti di Trump sul fatto che il Canada sarebbe diventato il 51° stato. Nonostante queste tensioni, il G7 ha espresso solidarietà e sostegno al Canada.
I diplomatici del G7 raggiungono un consenso tra le tensioni su commercio e Ucraina
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