La Russia condanna la posizione di Macron sull'Ucraina, paragonandola a quella di Hitler

La Russia ha criticato aspramente le recenti dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron in merito al conflitto in Ucraina, con il ministro degli Esteri Sergej Lavrov che ha tracciato parallelismi tra la retorica di Macron e quella di Adolf Hitler e Napoleone Bonaparte. Lavrov ha affermato che l'approccio di Macron, che include la discussione del potenziale dispiegamento di truppe europee in Ucraina e la considerazione di opzioni nucleari, è percepito come una minaccia diretta per la Russia. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha fatto eco a questi sentimenti, descrivendo il discorso di Macron come "molto conflittuale". Maria Zakharova, la portavoce del ministero degli Esteri russo, ha accusato Macron di essere scollegato dalla realtà e di contraddire le sue stesse dichiarazioni. Ha anche affrontato le accuse secondo cui la Russia avrebbe violato gli accordi di Minsk, suggerendo che Macron dovrebbe scusarsi con il popolo francese per gli inganni passati e consultare l'ex presidente François Hollande in merito alle vere intenzioni degli accordi. La Russia ha respinto qualsiasi possibilità di un cessate il fuoco che consentirebbe la riorganizzazione delle truppe ucraine e sta aspettando che gli Stati Uniti nominino negoziatori per i colloqui di pace.

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