Israele ha annunciato che permetterà l'ingresso di una quantità limitata di aiuti umanitari a Gaza. Questa decisione arriva dopo un blocco di quasi tre mesi. Esperti globali di sicurezza alimentare avevano avvertito di una potenziale carestia.
Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che una "crisi di fame" potrebbe mettere a rischio l'offensiva militare di Israele. Il suo gabinetto ha approvato la concessione di una quantità "base" di cibo nel territorio. Il territorio ospita oltre 2 milioni di persone.
I tempi e le modalità esatte della consegna degli aiuti rimangono poco chiari. L'organismo militare israeliano che supervisiona gli aiuti non ha rilasciato commenti. Israele mira a implementare un nuovo sistema di aiuti, incontrando obiezioni da parte degli operatori umanitari.