Ginevra - L'UNHCR ha espresso preoccupazione per il crescente numero di rifugiati sudanesi in arrivo nel Ciad orientale, con circa 20.000 persone, principalmente donne e bambini, in cerca di rifugio nelle ultime due settimane. Lo ha annunciato l'ONU in un briefing a Ginevra il 6 maggio 2025.
Magatte Guisse, rappresentante dell'UNHCR in Ciad, ha riferito che il maggiore afflusso si è verificato al valico di frontiera di Tine, nella provincia di Wadi Fira, dove sono arrivate quasi 6.000 persone in due giorni. L'aumento è attribuito all'escalation della violenza nella regione del Darfur settentrionale in Sudan, in particolare intorno a El Fasher.
Molti rifugiati arrivano in Ciad senza niente, senza cibo, denaro o documenti di identità. Una valutazione dell'UNHCR indica che il 76% dei nuovi arrivati ha subito gravi incidenti di protezione. Il Ciad, che già ospita 1,3 milioni di rifugiati, tra cui 794.000 sudanesi dall'inizio del conflitto nell'aprile 2023, fatica a far fronte al numero crescente. L'UNHCR ha bisogno di 409 milioni di dollari per affrontare la crisi dei rifugiati in Ciad nel 2025, ma solo il 20% di questo importo è stato finanziato.