Amnesty International ha accusato martedì Israele di commettere un "genocidio in diretta" nella Striscia di Gaza. L'organizzazione ha citato la guerra e il blocco degli aiuti come causa di una catastrofe umanitaria. Le autorità israeliane hanno respinto le accuse definendole "menzogne infondate".
Agnès Callamard, Segretaria Generale di Amnesty International, ha dichiarato che "il mondo ha assistito a un genocidio in diretta sui suoi schermi". Questa dichiarazione è stata fatta nella prefazione al rapporto annuale dell'organizzazione sui diritti umani. Il rapporto dettaglia accuse di "omicidi", "gravi attacchi all'integrità fisica o mentale dei civili" e "imposizione deliberata di condizioni di vita volte alla distruzione fisica di queste persone".
Israele ha respinto le accuse, con un portavoce del Ministero degli Affari Esteri che le ha definite "menzogne infondate". Il portavoce ha accusato Hamas di attaccare deliberatamente civili israeliani e di nascondersi dietro civili palestinesi. La Mezzaluna Rossa Palestinese ha annunciato il rilascio di un paramedico detenuto da quando le truppe israeliane hanno attaccato le ambulanze nel sud di Gaza il 23 marzo.