Giordania e Libano discutono l'interruzione degli attacchi israeliani e dello scambio di fuoco tra crescenti tensioni di confine

Il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi e il suo omologo libanese Youssef Rajji si sono incontrati per affrontare l'urgente necessità di fermare gli attacchi israeliani e lo scambio di fuoco tra Hezbollah e Israele. L'incontro è avvenuto in un contesto di crescenti tensioni, esacerbate dalle recenti aggressioni israeliane in Libano.

Durante le discussioni, entrambi i ministri hanno sottolineato l'importanza di rafforzare le relazioni bilaterali e migliorare la cooperazione in vari settori. Rajji ha espresso gratitudine per il sostegno della Giordania, sotto la guida del re Abdullah II, al Libano e ai suoi continui sforzi per raggiungere un consenso internazionale per fermare l'aggressione israeliana e stabilire un cessate il fuoco.

I ministri hanno sottolineato la necessità di fermare gli attacchi israeliani e prevenire un'ulteriore escalation tra Hezbollah e Israele. Dall'8 ottobre 2023, gli attacchi di Israele contro il Libano si sono intensificati, portando a significative perdite e danni alle infrastrutture. Al 18 febbraio 2024, i rapporti indicavano che gli attacchi israeliani avevano provocato 6 morti e 31 feriti, secondo fonti ufficiali libanesi.

Israele continua le sue incursioni nel territorio libanese, violando i confini stabiliti e provocando la condanna dello Stato palestinese, che chiede un ritorno ai confini precedenti al 1967.

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