I ribelli dell'M23 si ritirano dai colloqui di pace citando offensive governative e sanzioni internazionali

Modificato da: Ирина iryna_blgka blgka

Il gruppo ribelle M23 ha annunciato il suo ritiro dai colloqui di pace in corso il 18 marzo, citando le continue offensive militari del governo congolese e le sanzioni internazionali contro i suoi membri. Il gruppo ha accusato le istituzioni internazionali di minare gli sforzi di pace, indicando le recenti sanzioni come ostacoli al dialogo. Lawrence Kanyuka, punto focale della comunicazione del gruppo, ha dichiarato che le sanzioni imposte ai membri dell'M23 compromettono gravemente il dialogo diretto. Il Consiglio dell'UE ha imposto misure restrittive a nove persone e a un'entità per violazioni dei diritti umani e abusi nella RDC, accusandole di sfruttare il conflitto attraverso il commercio illecito di risorse. Tra i sanzionati figurano leader dell'M23, comandanti delle Forze di difesa ruandesi (RDF) e l'amministratore delegato del Rwanda Mines, Petroleum and Gas Board (RMB). L'UE ha elencato cinque leader senior dell'M23, un gruppo armato non governativo sanzionato dalle Nazioni Unite che opera nella RDC orientale. Le misure restrittive autonome dell'UE in vista della situazione nella RDC si applicano ora a un totale di 32 persone e 2 entità.

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