La russa Rosatom ha avviato un'azione legale a Mosca contro le società finlandesi Fortum e Outokumpu, chiedendo 227,8 miliardi di rubli, equivalenti a 2,8 miliardi di dollari [2, 6]. Questo risarcimento è richiesto per le perdite derivanti dalla risoluzione del contratto per la centrale nucleare di Hanhikivi-1 in Finlandia [2]. Rosatom afferma che le perdite derivano dalla risoluzione illegittima del contratto EPC, insieme alle violazioni dell'accordo tra azionisti e del contratto di fornitura di combustibile [2, 6]. La parte finlandese ha risolto il contratto nel maggio 2022, citando ritardi e rischi geopolitici [2, 3]. Il contratto originale, firmato nel 2013, mirava a costruire una centrale da 1,2 gigawatt [2, 6]. Fennovoima, un consorzio di stakeholder finlandesi, ha avviato un arbitrato internazionale chiedendo la restituzione di 1,7 miliardi di euro di acconti, mentre Rosatom ha presentato domande riconvenzionali per 3 miliardi di euro [2, 3]. Questi casi sono attualmente in arbitrato presso tribunali internazionali [2].
Rosatom cita le aziende finlandesi Fortum e Outokumpu per 2,8 miliardi di dollari a causa della rescissione del contratto per la centrale nucleare nel 2025
Modificato da: Татьяна Гуринович
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