Escalation della violenza in Sudan: decine di morti negli scontri, la crisi umanitaria si aggrava
L'11 aprile 2024, scontri vicino a El Fasher, nel Darfur settentrionale, hanno provocato la morte di 25 persone, secondo un rapporto di Agence France-Presse. Le Forze di Supporto Rapido (RSF) sono accusate di aver attaccato il villaggio, che si trova vicino alla capitale dello stato del Darfur settentrionale.
I combattimenti tra l'esercito sudanese, guidato da Abdel Fattah al-Burhan, e le RSF, comandate da Mohamed Hamdan Daglo, continuano dal 15 aprile 2023. Le agenzie di aiuto segnalano crescenti difficoltà nel fornire assistenza in tutto il Sudan.
L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi, ha dichiarato venerdì che oltre mille rifugiati sudanesi sono arrivati in Europa a gennaio e febbraio 2024, con un aumento del 38% rispetto all'anno precedente. Ha anche osservato che altri 937 sono stati intercettati o reindirizzati in Libia, più del doppio delle cifre dello scorso anno. L'ONU avverte che milioni di persone in Sudan affrontano l'insicurezza alimentare a causa del conflitto in corso.