Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) sta modificando il suo approccio all'applicazione della legge sulle criptovalute, riducendo le indagini sulle frodi crypto e riallocando le risorse per combattere l'applicazione della legge sull'immigrazione, il terrorismo e il traffico di droga. Questo cambiamento fa seguito a un memorandum del vice procuratore generale Todd Blanche, che fa riferimento all'impegno del presidente Donald Trump di porre fine alla "strumentalizzazione normativa" del settore delle criptovalute.
Il DOJ smantellerà il suo National Cryptocurrency Enforcement Team (NCET), istituito nel febbraio 2022 sotto l'amministrazione Biden per affrontare le frodi e gli schemi finanziari illeciti. Sebbene alcune indagini relative alle criptovalute continueranno, il DOJ darà la priorità ai casi che comportano danni finanziari agli investitori e ai consumatori di asset digitali, nonché a quelli che supportano cartelli, trafficanti di droga e gruppi "terroristici" designati. Tuttavia, il dipartimento non intraprenderà azioni contro le piattaforme utilizzate da queste imprese.