Quasi 400.000 persone sono state sfollate nella Striscia di Gaza negli ultimi 20 giorni, dal 18 marzo, a seguito della ripresa delle operazioni militari da parte dell'esercito israeliano, secondo quanto dichiarato lunedì dal portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite.
I funzionari delle Nazioni Unite, tra cui i rappresentanti dell'Ufficio per gli affari umanitari, dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), dell'UNICEF e del Programma alimentare mondiale (PAM), hanno lanciato un appello congiunto per un'azione globale urgente per aiutare i palestinesi a Gaza. Hanno evidenziato la grave carenza di cibo, medicine, carburante e alloggi a causa delle restrizioni in corso.
L'ex presidente Donald Trump ha suggerito la possibilità che le forze statunitensi controllino la Striscia di Gaza, descrivendo l'area come un bene immobiliare potenzialmente prezioso. Ha definito Gaza un luogo pericoloso dove "nessuno vuole vivere".