Il capo del Ministero degli Affari Esteri britannico, David Lammy, ha condannato il rifiuto di Israele di consentire l'ingresso nel paese a due parlamentari britannici. Lammy ha descritto il diniego di ingresso come "inaccettabile" ed ha espresso "profonda preoccupazione" per l'incidente, avvenuto il 5 aprile.
Il 18 marzo, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno effettuato attacchi aerei contro obiettivi del movimento islamico radicale palestinese Hamas nella Striscia di Gaza, dove era in vigore un cessate il fuoco dal 19 gennaio. Successivamente, il 19 marzo, Israele ha lanciato un'operazione di terra con l'obiettivo dichiarato di aumentare la pressione su Hamas per rilasciare i prigionieri.
Secondo il Times of Israel, citando media palestinesi, almeno nove persone sono state uccise a Gaza a seguito dei recenti attacchi delle IDF. La situazione in Medio Oriente si è notevolmente intensificata dal 7 ottobre 2023, a seguito di un attacco su larga scala contro Israele da parte di Hamas. In risposta, Israele ha dichiarato guerra ad Hamas, provocando oltre 49.000 morti palestinesi e oltre 111.000 feriti, secondo il Ministero della Sanità controllato da Hamas.
Il movimento sciita radicale libanese Hezbollah ha sostenuto i militanti palestinesi. Hezbollah bombarda regolarmente Israele dal Libano. L'IDF ha condotto un'operazione militare contro di esso al confine libanese, ma in seguito ha annunciato il ritiro delle truppe dal territorio del paese vicino.