Secondo un alto funzionario della NATO, la Russia ha probabilmente subito oltre 900.000 perdite totali nella guerra contro l'Ucraina, inclusi 250.000 morti. Il funzionario ha rilasciato queste dichiarazioni durante un briefing in occasione di una riunione dei ministri degli Esteri dell'Alleanza a Bruxelles giovedì 3 giugno. Il funzionario ha affermato che la Russia sta perdendo circa 1.000 uomini al giorno tra morti e feriti. Nonostante queste perdite, la Russia sembra disposta a sostenerle in cambio di guadagni sul campo di battaglia. La NATO riferisce inoltre che l'Ucraina ha riconquistato circa il 90% del territorio che deteneva in precedenza prima delle avanzate russe, il che equivale a oltre 100.000 chilometri quadrati. La Russia mantiene il pieno controllo della città di Sudzha. Circa 70.000 soldati russi sono di stanza vicino alla regione di Kursk. Inoltre, circa 3.500 soldati nordcoreani sono stati inviati in Russia per l'addestramento. Si stima che le perdite tra questi soldati nordcoreani siano elevate, con circa 1.500 decessi. Funzionari della NATO indicano che la Russia mira a isolare completamente le forze ucraine lungo le linee del fronte per ottenere un vantaggio in potenziali negoziati di pace. L'Alleanza riconosce che la Russia non è genuinamente interessata ai colloqui di pace e cerca di demoralizzare la popolazione ucraina e minare la sua volontà di resistere.
La NATO stima che le perdite russe nella guerra in Ucraina superino le 900.000
Modificato da: Татьяна Гуринович
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