Israele istituisce un nuovo organismo per promuovere l'"emigrazione volontaria" dei palestinesi da Gaza

Il governo israeliano ha istituito un nuovo organismo volto a incoraggiare l'"emigrazione volontaria" dei palestinesi dalla Striscia di Gaza verso paesi terzi. Questo organismo, sotto l'autorità del Ministero della Difesa, "preparerà la partenza volontaria dei residenti della Striscia di Gaza verso paesi terzi in modo sicuro e controllato", secondo un portavoce del Primo Ministro Benjamin Netanyahu. La proposta è stata approvata dal Gabinetto di sicurezza, a seguito di una proposta del Ministro della Difesa Israel Katz. La Giordania ha criticato aspramente il piano, con il suo Ministero degli Affari Esteri che ha affermato che costituisce un piano di trasferimento forzato. Il ministero ha anche espresso preoccupazione per i piani di convertire 13 aree popolate della Cisgiordania occupata in insediamenti israeliani indipendenti, che considera una violazione del diritto internazionale. Diverse organizzazioni non governative hanno anche criticato il piano, sostenendo che le persone non lasciano le loro case volontariamente. Medici Senza Frontiere ha messo in guardia contro un'espulsione di massa dei residenti palestinesi nella Cisgiordania settentrionale, esortando Israele a fermare il trasferimento forzato e ad aumentare gli aiuti umanitari.

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