Hong Kong si oppone alla coercizione straniera dopo l'accordo portuale di CK Hutchison con BlackRock

Il leader di Hong Kong, John Lee, ha dichiarato martedì che il suo governo si oppone alla "coercizione" e alle "tattiche di bullismo" da parte dei governi stranieri, a seguito delle domande sull'accordo portuale di CK Hutchison con la società statunitense BlackRock. L'accordo prevede che CK Hutchison venda la maggior parte della sua attività portuale globale da 22,8 miliardi di dollari, compresi gli asset lungo il Canale di Panama, a un gruppo guidato da BlackRock. Lee ha esortato i governi stranieri a fornire un ambiente equo per le imprese, sottolineando che Hong Kong è contraria all'uso abusivo della coercizione nelle relazioni economiche e commerciali internazionali. Questa dichiarazione arriva dopo che funzionari statunitensi hanno espresso preoccupazioni sul controllo di CK Hutchison sui porti, con l'ex presidente Trump che ha chiesto che il Canale di Panama venga rimosso dalla proprietà cinese.

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